RECENSIONE "Un qualunque respiro" di Emily Pigozzi

Titolo: Un qualunque respiro
Autore: Emily Pigozzi
Genere: Narrativa contemporanea
Prezzo cartaceo: 10,20 €
Editore: Butterfly Edizioni
Data pubblicazione: 1 Gennaio 2014



Eliana e Alberto sono una coppia felice. Si sono sposati per amore, hanno acquistato la casa dei loro sogni, lavorano e coccolano un gatto sornione di nome Angus. Tutto va per il meglio eppure, all'improvviso, la loro serenità viene incrinata da una mancanza: è l'assenza di un figlio, il vuoto che riempie la casa. Eliana e Alberto iniziano a pensarci, a provarci, ad aspettare l'attesa stessa di una nuova vita. Una vita che, però, non arriva. Tra tentativi falliti e coppie di amici circondate da bambini, cure mediche ed esami invasivi, il loro amore è chiamato ad affrontare la prova più grande e a restare saldo, integro, in una tempesta di desiderio e delusione. Emily Pigozzi indaga il mistero della maternità, il dolore della mancanza, la sensazione di aver fallito nel proprio ruolo di donna come generatrice di vita, in un romanzo che è una storia d'amore a tre uscite: amore per se stessi, per l'altro, per una nuova esistenza che di quel sentimento è il frutto.

Rieccomi Librosi,
Questa volta con "Un qualunque respiro" di Emily Pigozzi. Il libro mi è stato inviato gentilmente dalla Butterfly Edizioni in formato cartaceo perciò seguiteci perché ci sarà a breve un GIVEAWAY. Ecco qui il video unpackeging delle meraviglie mandatomi dalla CE che ringrazio di cuore.

Eliana è una donna sui 30 e sente che nella sua vita manca qualcosa. Per molte donne questo passaggio risveglia uno degli istinti primordiali: creare una famiglia. Ovviamente questo è più un modo di fare del nostro mondo. È come se fosse una linea che segna la maturità di una persona, come se fosse arrivato il momento di mettere la testa a posto: creare una famiglia. Succede così anche per la nostra protagonista, nasce in lei il desiderio di avere un figlio. Insieme ad Alberto, suo marito, iniziano a provarci e a immaginare come presto potrebbe cambiare la loro vita. Dopo vari tentativi senza risultati, il senso del fallimento, l'inadeguatezza, inizia a farsi presente nel cuore di Eliana. Come se non bastasse perde il lavoro e ovviamente anche questo è un fattore di stress che si accumula al resto.

"... è come se l'infertilità avesse ammantato tutta la mia vita di un velo grigio. Il presente, il futuro e ora persino il passato. Come se guardassi tutto attraverso una lente sfocata, una prospettiva nuova e peggiore. Quella di una persona che ha vissuto in maniera più o meno consapevole per uno scopo, per un sogno. Il più grande e il più importante. E ora si chiede se potrà mai realizzarlo."


Vede colleghi/amici che hanno già un figlio o altri che sono in procinto di averne uno e si sente gelosa. Gelosa di quel meraviglioso regalo e gioia che loro hanno potuto sperimentare. 
Nonostante tutto non perde la speranza e si rivolge a un ginecologo e intraprende una strada difficile e "costosa" dal punto di vista economico.  Una strada che regala speranze ma che li può togliere in un'attimo. Sarà abbastanza forte Eliana a continuare a credere in questo sogno fino all'infinito?

Considerazioni
Primo libro che leggo di questa autrice, è anche il suo primo romanzo uscito nel 2014. Non male come esordio. Emily è stata molto delicata a soffermarsi su questo tema, senza risultare troppo pessimista o noiosa. Da neo mamma spesso mi sono ritrovata nelle situazioni della nostra protagonista e questa storia mi ha rapita davvero tanto. L'infertilità, non è considerato tra problemi più "gravi" che possano capitare a una coppia e per questo forse se ne parla poco o con leggerezza. Invece l'autrice ci fa capire quanto doloroso e difficile possa essere: mettendo a rischio il rapporto di coppia e non sottovalutiamo le barriere sociali e burocratiche. Ma quello che l'autrice mette sotto i riflettori sono i sentimenti come l'amore per un qualcuno che ancora non esiste, la rabbia, il dolore e la speranza. Sì, perché la speranza è ultima a morire.


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