RECENSIONE "La vendetta nel vento" di Roberto Ciardiello

Titolo: La vendetta nel vento
Autore: Roberto Ciardiello
Editore: Dark Zone Edizioni
Genere: Thriller-horror
Prezzo ebook:  € 2,99 
Data pubblicazione: Ottobre 2018
Serie: autoconclusivo
Pagina autore

Fabiana ha quattordici anni e un vuoto di memoria. In una tranquilla mattina di maggio si ritrova in mezzo a un prato, circondata dalla solitudine. Un manto di nebbia le offusca la mente. Dovrebbe essere a scuola a conquistare gli ultimi ottimi voti prima delle vacanze estive, eppure è da tutt'altra parte, senza sapere come sia arrivata lì, cosa sia successo la notte appena passata. Si è incamminata verso casa dopo aver festeggiato il compleanno dell'amica Cristina; il resto è stato inghiottito da un buco nero. Quando i ricordi le piombano addosso, il peso di un'orrenda verità la schiaccia. Le torna in mente nonna Maria, le sue parole, perché tra l'erba ha visto un soffione curvarsi sotto il vento in arrivo dal mare, oltre lo strapiombo. «Esprimi un desiderio, piccola, e soffia forte forte...» Fabiana lo fa. Soffia e aspetta. Perché anche gli animi più docili possono covare rancore. E desiderio di vendetta.
Romano, classe '80, ha iniziato a scrivere qualche anno fa. Brevi racconti hanno passato varie selezioni per comparire in antologie (Delos, Edizioni XII, WePub, Sogno Edizioni). Altre sue opere brevissime si sono classificate prime o seconde in vari concorsi on line e festival horror a livello nazionale. Nel 2016 pubblica "La vendetta nel vento" tramite il self publishing di Amazon. Successivamente, nel 2018, lo stesso entra a far parte della scuderia Dark Zone Edizioni, dopo essere stato sottoposto a editing. Ad aprile 2017 pubblica, sempre self, La casa dalle radici insanguinate, romanzo che uscirà nuovamente entro fine 2019, anch'esso con l'editore Dark Zone.

Buongiorno lettori, dopo un periodo di pausa ho finalmente potuto riprendere le letture e torno sul blog a parlarvi del romanzo breve horror di Roberto Ciardiello dal titolo La vendetta del vento, edito da Dark Zone Edizioni.
La protagonista di questa storia è Fabiana, una ragazzina di quattordici anni che, all’improvviso, una mattina si ritrova in un prato senza ricordarsi nulla della notte appena trascorsa.
Fabiana è una brava ragazza, ingenua, delicata, diversa dai suoi coetanei. Non non ha mai disobbedito ai suoi genitori e le sembra strano di aver passato la notte fuori di casa. Ricorda solo di essere andata al compleanno della sua amica Cristina e di non aver bevuto nulla, mentre i suoi amici erano tutti brilli. 

Tutti tranne Fabiana, che si è bagnata le labbra senza riuscire a trattenere il brivido di disgusto che sa provocarle l’alcol. È contenta così, lei. Contenta di non essersi mai ubriacata, né di essere mai stata neppure brilla o di aver vomitato l’anima attorcigliata in un cordone di budella. E fiera di aver preso la direzione contraria quel paio di volte in cui la comitiva ha seguito il flusso dell’euforia distorta. Ma allora perché non ricorda nulla?

Nel prologo, i ricordi di Fabiana riaffiorano e la sconvolgono a tal punto che il desiderio di vendetta è l’unico sentimento che avverte, ed è l’unica emozione che le permette di difendersi dal dolore che le è stato procurato. 
Non vi svelo altro della trama, vi lascio il piacere, o forse sarebbe più adatto scrivere l’orrore, di scoprire che cosa è realmente accaduto a Fabiana. Dopo aver letto questa storia, i mostri sotto il letto vi faranno sicuramente meno paura dei protagonisti che ha creato l’autore, perché i suoi personaggi sono “mostri” molto reali e possono esistere non solo nella fantasia; per questo ne avrete più paura.
I protagonisti sono esattamente quello che appaiono. Il loro mondo interiore ed esteriore collima, sappiamo già chi sono i buoni e i cattivi di questa vicenda. 
In tutta la storia, c’è un velo di malinconia struggente. Si prova pena per la ragazzina e il desiderio di vendetta si risveglia anche nel lettore. 
Definirei questo romanzo un horror poetico, proprio per lo stile che ha usato l’autore. Sono molte le metafore e le similitudini usate da Roberto, e sono suggestive e raffinate. È riuscito a coinvolgere, a stupire e a rendere una storia dalla trama semplice (con un argomento attuale e di forte impatto emotivo) unica e personale. 

Guarda la linea dell’orizzonte curvarsi dolce nel punto in cui cielo e mare si baciano, scorgendola a malapena tra le diverse tonalità di celeste, indovinandone il tratto tra le chiome dei due pini sul bordo del precipizio. Quegli ammassi di aghi sembrano una coppia di istrici verdi appollaiati sui tronchi, intenti a spiare i disegni della spuma bianca, laddove le onde vanno a morire contro gli scogli in una catena di suicidi impossibile da spezzare. Guarda e guarda ancora. Un vortice di amarezza sale dal prato, le ruota intorno.

Il romanzo è curato, faccio i complimenti sia all’autore sia alla casa editrice, ed è proprio per questo motivo che consiglio di leggerlo non solo agli appassionati di horror, ma anche a chi non ha mai letto questo genere. Un genere che solo in apparenza sembra lontano dalla realtà, invece, come ne “La vendetta nel vento”, è proprio un riflesso della vita quotidiana e ci mostra i demoni attingendo dal lato oscuro dell’essere umano, senza dover far uso di zombie o di mostri irreali.

Buona lettura!


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