REVIEW PARTY - RECENSIONE - "Un'altra Maddalena" di Gianni Cardia

Titolo: Un'altra Maddalena
Autore: Gianni Cardia
Editore: Pubme - Policromia
Genere: Narrativa
Prezzo ebook: € 3,99
Prezzo cartaceo: € 15,00
Data uscita: 15 aprile 2019
Pagine: 197
Serie: autoconclusivo

ORDER


Maddalena è un a ragazza pura e solare che sogna l’amore. Finalmente incontra Lorenzo, di molti anni più di lei, e conosce la passione e l’emozione affettiva a cui ha anelato da lungo. 
Purtroppo il destino ha per lei in serbo difficili sfide e lunghi momenti bui, che metteranno alla prova la sua virtù e la sua onestà mentale.
Ambientato in un piccolo paese della Sardegna, “Un’altra Maddalena” è la storia di una ragazza e poi donna che combatterà contro tutti e tutte per mantenere la sua integrità morale.
Un’altra Maddalena, che conosceremo bene solo alla fine.

È arrivato il mio momento di parlarvi di "Un'altra Maddalena" di Gianni Cardia, pubblicato nella collana Policromia.

Maddalena è poco più di un'adolescente quando si rende conto di essere attratta da un uomo molto più grande di lei, con gli occhi innocenti e una coscienza immacolata si lascia trasportare dal sogno di un corteggiamento fatto di gesti gentili e piccole attenzioni. Le convenzioni  e le regole sociali le sono ben chiari: basta poco per esser messi alla gogna, le malelingue sono pronte a dir la loro su ogni cosa, anche i muri hanno le orecchie. Innocenza ma anche scaltrezza coabitano nella dolce ragazza che vuole vivere la sua storia preservando il buon nome.

Lorenzo, che nel paese è conosciuto e ha una posizione sociale di tutto rispetto, ha un passato tragico ma, grazie alla giovane, ritrova l'entusiasmo verso la vita. Ammirato, invidiato e rispettato è tenuto in considerazione da tutto il paese, il suo stile di vita è privo di eccessi.

L'incontro con Lorenzo segna per Maddalena l'inizio della vita da adulta, non più figlia protetta e adorata ma donna, che deve camminare sulle proprie gambe e usare tutte le sue capacità per affermarsi nel nuovo ruolo che si è scelta.

"Maddalena sorrise, arrossendo: Lorenzo sarebbe stato suo, tutto suo, per tutta la vita. Lo avrebbe spogliato, guardato, toccato, assaggiato senza vergogna o timore: lui poteva disporre di lei come voleva e darle tutta la gioia di cui era capace."

Una vita costellata da forti emozioni e prove dure l'aspettano ma lei, con le sue sole forze, riuscirà a camminare a testa alta nonostante tutto e tutti. Solo nella solitudine si concederà di mostrare le crepe che il suo animo subisce a causa di tutti questi contraccolpi.

Considerazioni

Ero molto curiosa di leggere questa storia che vede come protagonista assoluta una donna, personaggio descritto da uno scrittore.
L'ambientazione è quella isolana, ci troviamo in Sardegna per la precisione in un piccolo paese dove l'innovazione fatica ad arrivare. Storicamente è collocato nella seconda metà del 1900, un'epoca non così lontana ma, date le premesse, è comunque un luogo pieno di pregiudizi e preconcetti che faranno da sfondo a tutta la storia. Tutte le scelte e le azioni sono valutate in base a cosa potrebbe dire o pensare la gente.
Anche dei protagonisti non vengono date grosse indicazioni sull'età, tutto è a deduzione del lettore che deve cogliere i segnali qua e là e unirli per avere delle indicazioni.

La protagonista, a mio avviso, risulta scaltra e furba oltre ogni logica e questo si scontra con l'immagine di moralità che si legge nella sinossi. Calcolatrice e risoluta perde subito il contatto con l'integrità che inizialmente viene tanto decantata.

Non ne esce bene neppure dal lato degli istinti, è in balia della sua libido e a tratti imbarazzante.

"...doveva “soccombere” al desiderio di avere un rapporto con un uomo. Da tempo il demonio “desiderio” la incalzava, la ingannava,..."

Le descrizioni sessuali sono forse i peggiori momenti che ho dovuto affrontare, a metà tra il ridicolo e l'esilarante. Gli organi sessuali prendono nomi che potrei giustificare a un'adolescente ma, non sono riconducibili a una donna già consapevole della propria fisicità: gioie e gioielli per il seno, fiore per entrambi gli organi (cosa che rende difficile capire di cosa si stia parlando) e infine gioiello per il membro:

«Sei meraviglioso, sei un maschio, sei un toro.» Lanciò un’occhiata al suo gioiello: sembrava inerte. 

Momento egocentrico maschile?
Per non parlare delle prestazioni che andrebbero annoverate tra i guinness dei primati, Maddalena ha il più alto tasso di orgasmi conseguiti mai registrati nei romanzi.

La storia si perde e gira a vuoto tra l'essere e l'apparire, fredda lucidità e infime bassezze. Un quadro che fa della donna un misero figurante che sembra la brutta copia di un uomo. Solo qua e là ho potuto apprezzare la forza di una donna che, nonostante tutto, non si abbatte e trova la forza per affrontare ogni prova che il destino le mette sul suo cammino.
La narrazione è in terza persona, i dialoghi sono adolescenziali, la parte introspettiva poco profonda e serve solo a disegnare il peggio di cui è capace l'essere umano.

Non ho apprezzato questa storia e ho faticato a finirla. L'ho trovata prevedibile, a tratti scontata e per alcuni elementi dispersiva. Fortunatamente il file ha avuto una buona correzione, e almeno quello mi ha consolata, ma non basta a compensare il resto. Secondo me il libro necessita realmente di un riadattamento invasivo che vada a plasmare la storia ai personaggi e i personaggi alle esperienze vissute. Per tutti questi elementi il mio voto è un 2, va rivisto.

Questa è la mia percezione della storia, non fermatevi alla mia opinione ma leggete il libro e fatemi sapere cosa ne pensate.

Buona lettura!
Monica S.

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