#LoSapeviChe 6 - Simona Liubicich, Simona Diodovich e Valeria Leone



Simona Liubicich
Quando scrivo un paranormal, di solito avviene dopo che ho sentito strani rumori in casa, eventi che hanno un po' dell'inspiegabile. Credo nelle presenze spiritiche, nella magia e tutto ciò che fa parte del mondo ai più "nascosto".

Simona Diodovich
Quando stavo scrivendo Fuoco cuore Acqua, sui vigili del fuoco, andai in caserma per documentarmi. Avevo un appuntamento con il maresciallo, era sabato sera, verso le 20. Sono arrivata e, prima di entrare nel suo ufficio, scese un vigile del fuoco dal palo. Si girò, mi vide, risalì a piedi e dopo dieci secondi un'intera caserma di vigili del fuoco scendeva da quel palo, tutti a guardare questa donna con una gonna in jeans stracciata e gli anfibi. Volevano farmi provare a scivolare giù dal palo anche me. Declinai l'invito dicendo che mi ero appena ristabilita dal braccio sinistro rotto. Tutti i vigili del fuoco restarono con me fino a mezzanotte. Ho imparato moltissimo quella sera.

Valeria Leone
Quando stavo caricando su Amazon il file di NON HO CHE TE per renderlo disponibile all'acquisto, mio figlio, allora di cinque anni, esclama: "Mamma, io sono il tuo fan numero uno!"Poi, porgendomi carta e penna: "Fammi un orografo... ortografo... AUTOGRAFO!"Mi sono sciolta, ovviamente, ma ho anche riso a crepapelle!






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