RECENSIONE "Inconciliabili" di Mariella Mogni

Titolo: Inconciliabili
Autrice: Mariella Mogni
Genere: Romance erotico
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo:       0,99  €/    9,99  €
Data pubblicazione: 2018 
Protagonisti: Beatrice e Davide
Pagine: 257




L’amore tra Beatrice e Davide è stato importante, sarebbero ancora insieme se un evento grave e imprevisto non li avesse allontanati. 
Davide l’ha tradita, imbrogliata, le ha nascosto un terribile segreto ma Beatrice non è mai riuscita a liberarsi dai sentimenti che la legano al suo antico ragazzo. Delusa e amareggiata, ha messo da parte i propri sogni per occuparsi del negozio di famiglia, talmente chiusa in se stessa da avere rinunciato all’amore e perfino alle amicizie di un tempo. Beatrice sopravvive coltivando progetti di fuga che non realizzerà mai, oppressa da una madre nevrotica ed egoista.
Davide, invece, è andato avanti: ha girato il mondo perfezionandosi nella sua professione di chef ed è tornato nella città di origine per aprire un ristorante. È cambiato, più bello di prima, determinato e carismatico, molto diverso dal ragazzo tenero che Beatrice ha conosciuto.
Stretti in un groviglio di amore e odio, invasi dal rancore e pronti a rinfacciarsi reciprocamente l’epilogo della loro storia, Davide e Beatrice ingaggiano una sfida fatta di provocazioni e dispetti infantili. Inconciliabili, distanti, capaci di ferirsi con gli insulti più duri. Ma l’amore è un fuoco che cova sotto la cenere, e perfino due persone che il tempo ha trasformato in nemici sono costrette ad arrendersi alla forza dei sentimenti. Riprendere la loro storia da dove si era interrotta li obbligherà a portare a galla il passato e a rivivere quel brutto episodio che li ha segnati nel profondo. Un compito difficile per Beatrice che si è obbligata a cancellare tutto. 
Ne sarà capace, riuscirà a tenere testa alla ferrea opposizione di sua madre che vuole allontanarla da Davide? Non resta che affidarsi alla potenza dell’amore.


Vincitrice del concorso “Entra anche tu in Sperling Privé" indetto dalla Casa editrice Sperling &Kupfer nel 2015, Mariella Mogni scrive storie d’amore spaziando tra il genere erotico e il romance contemporaneo. 
Ha pubblicato con importanti collane digitali quali Sperling Privé di Sperling & Hupfer, YouFeel di Rizzoli. Nel maggio 2018 ha debuttato nel self publishing.


Mie care appassionate come me di libri d’amore, eccomi con un altro romanzo letto con curiosità. La storia di Bea e Davide è una storia di un vecchio amore perduto perché i due giovani protagonisti non sono abbastanza maturi per proteggerlo dal vento della devastazione degli affetti familiari. Si perdono i due amanti, appena poco più che adolescenti, e procedono su vie diverse: Bea incapace di andare oltre, resta attaccata al suo dolore, al suo rancore al quale ha permesso di rubarle l’amore, vive in un limbo di negazione di sé, della possibilità di amare, livida, infelice, intenta a crogiolarsi in quel dolore senza voler trovare vie d’uscita per superarlo, o scacciarlo da sè. Resta congelata in una Bea infelice, prostrata che ha perso tutto, soprattutto la speranza e che affonda nell’annullamento di sé.

"Non avendo mai conosciuto il lieto fine, lo cerco in storie in cui tutto sembra realizzabile. Forse le cose sarebbero andate diversamente se Davide e io ci fossimo affidati ad un bravo autore. Un autore geniale e fantasioso, capace di prenderci per mano e guidarci verso la soluzione dei problemi che ci hanno allontanati. Invece ci siamo persi e la mia vita si è arenata."

Davide, invece, il più equilibrato tra i due, è andato avanti, ha cercato almeno di realizzare i suoi sogni, di portare avanti i suoi progetti, si è evoluto, come chef e come uomo ed è pronto a riprendersi il suo amore, la vita sognata. È lui a tirare fuori dal suo pozzo senza fondo di rabbia e infelicità Bea; lui con la sua pazienza, la sua amorevolezza, ma anche con le sue sfuriate, i suoi approcci gentili. Come un vero cavaliere la trae fuori dal castello del drago che imprigiona la dolce principessa.
Bea è refrattaria al cambiamento, è astiosa, sospettosa, aspra, chiusa, non si evolve quasi fino alla fine del romanzo e fa fatica a capire, a cambiare, solo grandi battaglie e liti furibonde la portano a reagire, a capire la portata dell’errore commesso, ma anche la possibilità di rimediare. Irritante a volte il suo rimanere volontariamente immersa nella tristezza, nella sofferenza senza riuscire a divincolarsi, a cambiare percorso, fino a che non è Davide a farle guardare la realtà. Come dire “L’amore salva”.
A schiacciarla nel suo mondo doloroso c’è anche sua madre, con la sua rabbia, la sua vita infelice che non la fa respirare, l’antagonista che la stringe in una morsa e la soffoca. Ancora una volta è Davide a rompere il muro, a trovare la via, il cavaliere senza macchia e senza paura che sa affrontare e risolvere ogni situazione. 

"… ci credo perché Davide non mi ha mai deluso, perché la sua è un’onestà assoluta, cristallina.”


Non è Bea a trovare la via della salvezza, ma Davide a raccontarle l’amore e a tirarla fuori dal vuoto in cui ha deciso di perdersi. Mi ha fatto irritare questa ragazzina così inerme e abbandonata agli eventi senza saper trovare una via, e la sua quasi mancanza di forza autonoma nell’affrontare la vita mi ha, alla fine, anche un poco seccata.
Un’altra sensazione non mi è piaciuta, che la storia sia stata tirata un poco troppo per le lunghe con la narrazione di eventi che non aggiungono molto, ma sembrano solo allungare di qualche pagina il brodo degli accadimenti.
La narrazione è in prima persona, il punto di vista è quello di Bea, stanco, vilipeso, arrabbiato, sospettoso, fragile, doloroso, innamorato. Il filtro di ogni cosa sono le sue emozioni, il suo stare infelicemente e rabbiosamente al mondo. Non allenta mai questa tensione se non quando finalmente Davide la riporta nell’antro dell’amore e la possiede riempiendola della sua prospettiva gioiosa e speranzosa, fatta di sogni e di progetti, tirandola fuori dallo stallo emotivo e di vita dal quale Bea non è proprio capace di tirarsi fuori. 
Le scene erotiche sono ben scritte e raccontate, e intessute nella storia ne fanno parte senza risultare eccessive o sguaiate. Il clima del romanzo è sempre garbato.
La scrittura è controllata e attenta, ma il ritmo del romanzo è un poco lento.
A chi può piacere? A chi ama le storie d’amore che superano gli ostacoli, a chi pensa che l’amore sia un’arma invincibile, nonostante la realtà che a volte lo contrasta. 

Buona Lettura!


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