RECENSIONE "Il canto degli abissi" di Valentina Piazza

Titolo: Il canto degli abissi
Autrice: Valentina Piazza
Editore: PubMe
Genere: Fantasy
Formato: ebook / cartaceo
Prezzo: € 2,99 / 11,29
Data Pubblicazione: 5 novembre 2018
Pagine: 173 pagine


Dicembre 1900. James Ducat è il sovrintendente al faro dell'isola di Eilean Mor; lo accompagnano due fidati marinai, il vecchio Thomas Marshal e il giovane Donald Mc Arthur. Tutti loro sono a conoscenza dei misteri del luogo, ma non se ne lasciano sopraffare se non quando è proprio James a sentirne il richiamo. Il canto che lo ammalia ha la voce di donna, è soave, è potente. Sfidando i compagni e le leggi stesse della natura, James Ducat cede a quella voce, mettendo tutti in pericolo... Giorni nostri. Gli inspiegabili fatti accaduti al faro, non hanno trovato ancora risposta e la sede della Northern Lighthouse Board, ha insabbiato ogni cosa per decenni ormai. Quando, Morgan Ducat, decide di far chiarezza sulla misteriosa scomparsa del suo avo, si ritrova a combattere con la diffidenza della Società che gestisce la funzionalità dei fari. Soprattutto quello di Ellean Mor. Tuttavia, le carte di cui è in possesso, possono aiutarla a fare chiarezza sulle tante voci che si rincorrono riguardo alla misteriosa scomparsa dei guardiani del faro. Scortata sull'isola da Jacob Hollsen, il dirigente della Northern, inizia le proprie ricerche per scoprire la verità e, a mano a mano che esplora l'isola, la cappella diroccata e il faro stesso in cui risiede, riporta a galla suppellettili che il mare sembra volerle mostrare. Finchè non sente anche lei il canto degli abissi...


Buongiorno Lettori, oggi vorrei parlarvi di un romanzo tratto da un fatto realmente accaduto, la scomparsa dei tre guardiani del faro dell'isola di Eilean Mor. Un libro che vi lascerà con il fiato sospeso e incollati a quelle pagine per sapere che fine ha fatto il nostro protagonista. Cominciamo conoscendo meglio il nostro protagonista principale, James Ducat. È un marinaio, senza affetti, con una passione per il mare che ha radici sin da quando era bambino, un uomo cresciuto troppo in fretta. Dopo anni passati in mare, dopo aver rischiato la morte in varie occasioni, decide di abbandonare tutto per la terraferma, andando sull'isola di Eilean Mor, in Scozia, come guardiano del faro. In questa avventura sarà accompagnato da altri due marinai, il vecchio Thomas Marshal e il giovane Donald McArthur. Quest'isola sui quali approdano i tre si dice sia maledetta, ma loro, James su tutti, non crede alle superstizioni.

"James emise una boccata di fumo... Possedeva la tempra del vero marinaio, una pazienza proverbiale nonché una stoica impassibilità verso i casi della vita. L'unico tratto che non aveva in comune con la maggior parte dei suoi colleghi, era la spiccata propensione alla superstizione" 

Fino al giorno in cui proprio James sentirà un richiamo dal mare, la voce ammaliante di una donna... Sarà in grado di resisterne? O si lascerà attirare, rischiando di mettere a repentaglio anche la vita dei suoi compagni di viaggio?


"La cosa che non devi dimenticare, figliolo, è di non ascoltarlo, il mare. Sussurra cose, alle orecchie di chi glielo permette, che lo fanno impazzire..."

Circa un secolo dopo la pronipote Morgan Ducat, attirata dalla storia che gli era stata raccontata per anni dal nonno, decide di scoprire cosa è successo sull'isola di Eilean Mor e ai tre marinai. In questa ricerca non sarà sola, ma l'accompagnerà Jacob Hollsen, titolare della Northern Lighthouse Board, società che gestisce la funzionalità dei fari. I due decidono, quindi, di partire all'insegna della famosa isola, passandoci all'incirca un paio di settimane. La nostra protagonista non si lascerà turbare dalle varie cose che scoprirà sull'accaduto. Riuscirà Morgan a svelare interamente questo mistero o anch'essa sarà ammaliata dalla voce suadente che viene dal mare? Non mi resta che lasciare a voi il piacere di leggere questo romanzo e augurarvi Buona Lettura!

CONSIDERAZIONI
Per quanto riguarda la parte stilistica il libro è scritto in terza persona, la lettura è molto fluida e scorrevole, i personaggi e gli ambienti circostanti vengono descritti in maniera esaustiva, tanto che sembra di conoscere di persona i nostri protagonisti e di trovarsi nei pressi del famoso faro nell'isola scozzese. La narrazione si divide in due parti, nella prima siamo nel 1900 e viviamo l'esperienza di James sull'isola di Eilean Mor, nella seconda parte siamo ai giorni nostri dove la pronipote Morgan decide di investigare sulla sparizione del prozio. L'autrice è riuscita a creare un vero e proprio suspense, facendo restare il lettore incatenato alle pagine del libro per scoprire finalmente l'agognato mistero. Inoltre vi farà immedesimare nel protagonista, James Ducat, tanto che a tratti vi sembrerà di sentire una voce suadente di donna che vi richiama dal mare...


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