RECENSIONE - "Il vero gentiluomo" di Grace Burrowes
Titolo: Il vero gentiluono
Autore: Grace Burrowes
Editore: Leggereditore
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 24 Gennaio
Pagine: 592
Prezzo ebook: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 12,99 €
Tremaine St Michael è un facoltoso commerciante di lana, completamente dedito al lavoro. Sempre in giro per il mondo alla ricerca dei migliori affari, raramente soggiorna a lungo nello stesso posto, finché nel Kent, ospite nella tenuta di un caro amico, il conte di Bellefonte, le cose sembrano prendere una piega inaspettata... L’incontro con l’affascinante e riservata lady Nita Haddonfield non lo lascia indifferente, e per una volta Tremaine spera di poter finalmente conciliare gli affari con il piacere. Le cose, tuttavia, non vanno secondo i suoi piani: anche se in età da marito, infatti, la giovane donna non vuole sentir parlare di matrimonio, preferendo di gran lunga dedicare le proprie energie ad aiutare le persone bisognose della contea. Ma, si sa, al cuore non si comanda, e suo malgrado Nita inizia a provare interesse nei confronti del sensuale commerciante, un sentimento destinato a crescere e che, a lungo andare, le sarà impossibile nascondere. Anche perché Tremaine non è certo un uomo che si arrenda facilmente, e farà di tutto pur di scalfire le ritrosie della dolce Nita...
Una storia d’amore al cardiopalma che vi travolgerà con la sua passione incandescente!
Grace Burrowes è un avvocato specializzato in diritto di famiglia e vive nella campagna del Maryland circondata dai suoi numerosi e amati animali domestici. Membro della Romance Writers of America, è da sempre una vorace lettrice di romanzi rosa. Presto la passione per la lettura l’ha condotta a inventare storie tutte sue che hanno subito riscosso un grande successo, scalando le classifiche del New York Times e di usa Today. Con Il vero gentiluomo, primo volume dell’omonima serie, fa il suo esordio nel catalogo Leggereditore.
Cari lettori, ben trovati! Il romanzo di cui vi parlo con questa recensione è Il vero gentiluomo di Grace Burrowes, pubblicato dalla Leggereditore. Siamo nel Kent, dove il conte Tremaine St Michael si è recato in visita d’affari presso il conte di Bellefonte. Le sue intenzioni sono relative solamente a trattative commerciali, ma durante il suo soggiorno non può fare a meno di conoscere in maniera più approfondita tutta la famiglia Haddonfield e farsi coinvolgere da loro. In particolare la sua attenzione viene attratta da lady Nita, una lady non convenzionale che, pur essendo in età da marito, non sembra interessata a sposarsi. Il comportamento di Nita non è condiviso dai suoi familiari, infatti si reca spesso presso le abitazioni di persone malate o bisognose di aiuto, e ciò nuoce anche alla sua reputazione. Tremaine rimane affascinato da questa donna per il suo carattere e, quando nota che è una bellissima donna, è ormai preda dell’infatuazione. Anche Nita non può rimanere indifferente al fascino di Tremaine, ai suoi modo poco formali, diretti ma sinceri.
“Nita Haddonfield possedeva una spiccata capacità di discernimento medico, lunghi capelli biondi, e curve. Tremaine aveva intuito i primi due, ma la terza... La terza rivelazione era un problema. Si era svegliato con quel pensiero, ed era un bell’inconveniente.”
“Che bello incontrare un uomo che dava una mano anziché lamentarsi e rimproverare. Nita era rimasta impressionata anche dalla sua voce: un seducente amalgama di ombre notturne e invernali stelle brillanti. Il suo accento sapeva di colline lontane e di astuta competenza di un uomo che si era fatto da sé, e non grazie a vantaggi ereditati. Parlava lentamente, anche se Nita era sicura che la sua mente fosse vivace come un capretto.”
Tremaine riuscirà a unire l’utile al dilettevole? Lady Nita cederà ai sentimenti e al fascino di un uomo?
Librosi, siamo di fronte a un romanzo davvero particolare. L’autrice ci mostra uno spaccato della società Inglese del passato, del ruolo della donna e degli uomini. Assistiamo all’evoluzione di un sentimento che porta a comportamenti indecorosi per il tempo in cui siamo catapultati. Capiamo che una donna compromessa ha poche scelte, che spesso dipendono tutte dall’agiatezza economica e dal sostegno familiare.
“«Fa paura, vero?» disse Nita. E spossava. «Ho commesso gli stessi errori di giudizio di Addy, e a quanto pare anche Suze. Io e Suze non ne stiamo pagando le conseguenze, mentre Addy ha perso tutto.» «Non tutto. Ha quei bambini, e – come metà delle persone sofferenti in questa contea – ha te.»”
Il personaggio di Nita è complesso. Lei si prodiga per il prossimo fino a sfinirsi, è abile nelle cure mediche, studia, si informa e cerca di cambiare le cose in meglio nel suo villaggio. Ma una donna nubile che cerca di fare le veci di un medico, non è sempre ben vista, anche se tutti si avvalgono dei suoi servigi. Tremaine è un uomo che conosce il mondo, è disincantato, e senza fiducia nell’amore. Lui sembra l’unico capace di apprezzare Nita per le sue qualità e per la sua dedizione al prossimo.
Tra i due si crea subito sintonia, sembrano capirsi e ognuno aiuterà l’altro in varie occasioni. Ma come andranno a finire le cose tra loro che non hanno nessun interesse nell’amore e nel matrimonio?
“La coccolava, la assaggiava, la incoraggiava. E lei lo accettava. Non c’erano indumenti invernali a separarli, né pregiudizi, né partenze imminenti. St Michael conosceva Nita per quella che era –in età da marito e tutto il resto –ed era onesto riguardo sé stesso. Scaltro, abile, colto –e immensamente gentile. La gentilezza attraeva Nita molto più delle spalle ampie, la poesia, la ricchezza e quei baci dolci. Tremaine St Michael la capiva. Nita lo percepiva dal suo palmo che le sosteneva la nuca e dalle sue dita che le tracciavano la guancia. Ma lei voleva più di un bacio, voleva toccare le geometrie del suo petto muscoloso, l’incavo dei suoi fianchi, l’esatta consistenza del... Le passò la lingua sulle labbra, delicata come una calda brezza. Nita si schiuse a lui, e il bacio si tramutò in uno scambio appassionato che lei non avrebbe mai creduto potesse accadere tra un uomo e una donna.”
Una nota anche per i personaggi secondari. Se all’inizio sembrano essere solo comparse, mano a mano che ci addentriamo nella storia, ne diventano parte integrante. Ognuno svela a poco a poco le proprie caratteristiche e la propria personalità e avranno tutti un ruolo da ricoprire. Grazie alla narrazione in prima persona possiamo seguire tutti loro in ogni circostanza.
Non sono entrata immediatamente in sintonia con i personaggi e con la storia, inizialmente ho trovato la narrazione poco scorrevole. Mi ci è voluto un po’, ma questo libro dà il meglio di sé pagina dopo pagina e alla fine mi ha coinvolta grazie all’ironia, la passione, i litigi, le scaramucce familiari e i risvolti inaspettati. Il periodo storico non è specificato apertamente, ma ci sono molto riferimenti per farci intuire l’epoca in cui siamo e soprattutto la descrizione della società, anche se ristretta, è molto accurata. È come se l’autrice avesse scelto un campione per portarci un esempio esaustivo di come funzionavano le cose all’epoca.
Un libro che rompe gli schemi del classico romance storico e ci propone personaggi nuovi e interessanti, donandoci una visione anche su come veniva vissuto l’amore carnale e le sue conseguenze.
La mia valutazione è 4,5/5. Non perdetevi Il vero gentiluomo se siete appassionati del genere e se volete provare una lettura che saprà conquistarvi. Consigliato a tutti!
Buona lettura!
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