RECENSIONE "La danza del ciliegio" di Veronica Variati

Titolo: La danza del ciliegio
Autore: Veronica Variati
Editore: Libromania
Genere: Narrativa Contemporanea
Data Pubblicazione: 11 dicembre 2017
Formato: Kindle
Prezzo: 3,99
Pagine: 223
Il romanzo Dopo l'ennesimo fidanzamento fallito George Denison Morgan decide di andare il più lontano possibile. Il suo amico Samuel è a Kyoto per lavoro. È una città magica e a modo suo accogliente: decide così di partire subito. Dal primo momento si sente ammaliato e accarezzato da quelle atmosfere così diverse da quelle a lui familiari. Arrivato a Kyoto il suo amico lo porta a teatro ed è qui che per la prima volta vede le geishe, sono creature meravigliose: è quello che pensa subito. Yuki Kato è la protagonista di questo spettacolo e George vuole solo sentire la sua voce, parlarle, afferrare quel fascino sovrannaturale. Ci riuscirà? Questo romanzo profuma di alberi di ciliegio e colpisce per la delicatezza, per la speranza che trasmette.

L'autrice Veronica Variati ha 30 anni e vive a Crema (CR). Laureata in Lettere, fin da bambina nutre una grande passione per i libri ed è da sempre appassionata di letteratura e critica. Con il marito viaggia per il mondo non appena è possibile e gironzola spesso per mostre d'arte o mercatini vintage. Lavora a contatto con il pubblico da quasi dieci anni e questo l'ha portata a scoprire la realtà più interessante dell'immaginazione, ecco perché ora si definisce cacciatrice di storie d'amore vere con il cuore waku waku, ovvero che scricchiola di felicità.

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Eccomi di nuovo tra voi, per una nuova recensione!!!
Oggi vi parlerò del romanzo di Veronica Variati, "La danza del ciliegio", edito Libromania.

Primi anni del '900 in una terra che profuma di ciliegio e spezie, vive Oyuki la famosissima e più ricercata Geisha di tutta Kyoto.
Siamo in Giappone, lo scapolo di New York George Morgan, nipote di un  grande magnate americano, approda a Kyoto dopo l'ennesima delusione amorosa.
E in un teatro della città che per la prima volta incontra Oyuki Kato, una bellissima Geisha.
Per George Oyuki diventa una ossessione, nonostante il suo amico cerchi di dissuaderlo, lui spera di conquistarla.
George non conosce usi e costumi del luogo e tanto meno riesce a concepire il ruolo della geisha nella società Nipponica.
Ma questo non lo distoglie dal suo obbiettivo, e si tuffa nelle usanze del luogo e nel misterioso ma affascinante mondo di Oyuki.

Ho deciso di intraprendere questa lettura spinta sia dalla copertina del romanzo, a mio avviso splendida, dal titolo affascinante e dall' ambientazione del romanzo.
Non mi sono minimamente pentita di aver intrapreso questa lettura ed essermi totalmente amalgamata alla protagonista, all'epoca e al paese stupendo che immagino sia il Giappone.
I protagonisti del romanzo sono ben caratterizzati, molto diversi tra loro, due mondi completamente distanti che si attraggono, si cercano, vogliosi di scoprirsi.
Non è facile per entrambi accettare le diverse culture, soprattutto per Oyuki, avvicinarsi a un mondo così agli antipodi dal suo, per lei è quasi surreale.
L'autrice è stata molto brava a descrivere: cultura,  luoghi, usanze così distanti dalla nostra, cenni storici, ricreando un ambientazione che risulta naturale.
La storia d'amore tra i due protagonisti è densa di significato, due culture diverse che si scontrano, un amore dai profumi orientali, di dogmi,  misto a quello della libertà e del sogno americano.

"Il bacio di George è come l’alta marea. Prima mi ha cullata, facendomi oscillare quieta fra le sue braccia come una barchetta in mezzo ad un mare calmo. Poi mi ha travolta completamente facendomi annegare tra le sue braccia. Una corrente inarrestabile. La mia bocca è quasi ferita dalla sua voracità e dalla barba pungente cresciuta nella notte. Ho adorato tanta passione. Egli emana quel vigore che ho cercato per tutta la vita in ogni forma d’arte e trasgressione, ed oggi ne ho avuto una dose impagabile. Sono completamente appagata. Intorno a noi non sento più nulla, siamo soli. Non ho più la minima percezione del tempo e non so quanto tempo trascorriamo avvinghiati l’uno all’altra. Io rimarrei così anche per sempre, ma ad un certo punto è George ad interrompere il nostro idillio: «Vorrei baciare ogni parte di te, ora e per tutta la vita. Ma sta arrivando tanta gente e io non voglio crearti problemi. Ti rispetto troppo Oyuki perciò voglio fare le cose come si deve». Come ritornata improvvisamente a galla, mi guardo rapidamente intorno e mi accorgo di quanto la folla sia aumentata rispetto a prima. Non posso farmi vedere al mercato a baciare un barbaro straniero di prima mattina. La madre mi riempirebbe di frustate perché getterei il disonore sull’intera okiya, senza contare che io sarei finita per sempre. Istintivamente controllo il mio aspetto complessivo, e solo ora mi rendo conto di essere totalmente impresentabile. Sebbene il kimono in cotone che ho indossato questa mattina sia di quelli informali, mi dispiace tanto che si sia rovinato del tutto."

Questo amore vince su tutto.


"«Cosa c’era scritto oltre al nome del posto? Lo devo sapere Sam, o giuro che la nostra amicizia finisce qua». «Davvero saresti disposto a rompere la nostra reciproca conoscenza per una simile sciocchezza George?». «Come puoi parlare di sciocchezze? Allora ancora non hai capito un accidente. Desidero quella donna dal primo giorno in cui sono sbarcato in questa terra assurda, incomprensibile e drammaticamente attraente! Non riesco a togliermela dalla testa, penso a lei in continuazione e tu mi hai privato del solo ed unico cavillo di speranza! Te ne rendi conto?» concludo dandogli una piccola spinta sul petto e facendolo barcollare all’indietro di poco."

«Non sono un ragazzino Sam, perciò non ti dirò che ne sono innamorato o tanto meno farò irragionevoli sentimentalismi. Già una volta ho ceduto agli sbalzi del cuore come un povero stolto e ne è risultato un disastro, quel disastro che però ha avuto il merito di avermi mandato fin quaggiù. È solo che non mi era mai successo di provare un’attrazione così forte, capisci? Ho compreso bene cosa hai tentato di farmi capire l’altra notte, ti ho ascoltato credimi, e sono ben cosciente del fatto che probabilmente non accadrà mai nulla fra me ed una geisha di Kyoto, eppure...».

La trama è ben strutturata, il ritmo è buono, avrei preferito un finale più approfondito, presenza di qualche refuso, che non ha intaccato la mia valutazione sul romanzo, che risulta essere del tutto positiva. Lo consiglio a chi ama le storie d'amore intense, a chi ama il fascino del Giappone e dell'oriente e a chi ricerca storie particolari.

Buona Lettura!!!


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