RECENSIONE "Cercasi buon partito disperatamente" di Stefania Cantoni

Titolo: Cercasi buon partito disperatamente
Autrice: Stefania Cantoni
Editore: More Stories
Genere: Romance
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo: 2,99€/12,99€
Data pubblicazione: settembre 2019
Protagonisti: Emma Ricciardi, Christian Doninelli e Tommaso
Pagine: 146
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Emma, trentenne e single per scelta, conduce un’esistenza tranquilla, tra un lavoro monotono e una vita sociale inesistente. Se non ci fosse il suo migliore amico Tommaso a trascinarla ogni tanto fuori di casa, passerebbe tutti i sabati sera sul divano, a guardare serie televisive. La sua routine viene spezzata dalla morte improvvisa della zia Agnese, a cui era molto affezionata. A sorpresa, la cara parente le lascia in eredità la villetta di Borgo dei Larici, in un paesino fuori Milano. Emma potrà trasferirsi lì quando vuole, ma a una condizione: deve sposarsi entro un anno. Emma entra nel panico. Dove lo trova un buon partito in così poco tempo? E soprattutto, sarà pronta a lasciare il suo porto sicuro, per scoprire di che pasta è fatta?


Buongiorno lettori, oggi vorrei parlarvi del romanzo Cercasi buon partito disperatamente di Stefania Cantoni, edito da More Stories.

Già dalla cover si comprende che sia intriso di ironia, con questa ragazza che fa una simpatica smorfia e un occhiolino. Inoltre, i fiori inseriti regalano allegria.

Emma è la protagonista di questa storia che ho trovato divertente. È una ragazza che vive a Milano in un appartamento un po’ datato e che lavora part-time in una società di recupero crediti.
La sua vita non la soddisfa, ma si lascia un po’ trasportare dagli eventi nella speranza che qualcosa di buono un giorno possa capitarle. Purtroppo non ha un buon rapporto con la sorella minore Sara e si sente sempre in competizione con lei. A peggiorare la situazione ci si mettono anche i parenti di ogni ordine che non fanno che porle la fatidica domanda “e tu quando ti fidanzi?”. Sì, perché arrivata alla soglia dei trenta anni, ormai, per genitori, zii e cugini rischia di restare zitella.
Per fortuna riesce a scaricare la propria frustrazione parlando con Tommaso, il suo più caro amico.
Un tipo davvero particolare che, tuttavia, riesce a capirla. Ma l’amicizia tra uomo e donna senza implicazioni può davvero esistere? Emma e Tommy ne sono proprio convinti.

Un’improvvisa eredità cambierà un po’ le cose, soprattutto perché c’è una clausola ben precisa da rispettare: affinché il testamento vada in porto è necessario che Emma si fidanzi e si sposi entro un
anno.
Dove trovare un uomo? E soprattutto come è possibile incontrarne uno, quello giusto, in così poco tempo?
Emma non è un tipo audace con gli uomini, eppure il destino sembra metterci lo zampino quando nella sua vita, in un paesino di poche case chiamato Borgo dei Larici, piomba Christian. Un uomo affascinante dal passato un po’ sofferto e molto gentile non impiega molto a conquistarla. Ma sul più bello ecco un grosso dilemma, un dubbio nato a seguito della rottura di un vecchio patto.

Da una parte c’è Tommy che ha lasciato il segno, dall’altra c’è Christian che inizia a lasciarlo.

Le cose non sono sempre così semplici, ma Emma prova a cercare un po’ di calma per ragionare, capire, seguire il proprio cuore. Riuscirà a ottenere l’eredità? Chi sarà il suo prescelto tra l’architetto e il geometra? Un piccolo colpo di scena, poi, lascerà anche il lettore nell’incertezza degli eventi.

Ho trovato questa storia allegra, con situazioni ironiche a volte più azzeccate di altre. Nel compenso una lettura piacevole. Ho apprezzato i personaggi, ben delineati e l’intreccio di sentimenti che ruotano nella stessa famiglia di origine di Emma: affetto, invidia, gelosia, comprensione, perdono.
L’atavico rapporto contrastante tra due sorelle la fa a mio avviso da padrone e risponde alla realtà che spesso si riscopre in alcune famiglie.
La storia, ma è un puro parere personale, si sarebbe potuta sviluppare meglio. Ho riscontrato nella prima parte un crescere dell’attesa di come si sarebbe evoluta la vicenda tra i vari personaggi, aspettativa che si è esaurita nella seconda piuttosto velocemente. In una manciata di capitoli, infatti, si è concluso tutto come se si dovesse restare entro un certo numero di pagine e questo ha fatto calare il tono delle vicende, rendendo tutto poco credibile e realistico. Lo stesso per lo sviluppo dell’aspetto sentimentale: da un’amicizia tra due sconosciuti alla passione tutto narrato in poche righe senza permettere al lettore di immedesimarsi o di vivere le emozioni.
Ma come ripeto, questo è un gusto meramente personale e di sicuro ad altri lettori tutto ciò non disturberà.

Lo stile dell’autrice è semplice e fluente, mentre l’editing a volte ha lasciato a desiderare.
Nell’insieme consiglio questo romanzo a chi cerca momenti di evasione e divertimento, a chi ama sorridere e ritrovarsi in un piccolo paradiso così come è stato descritto Borgo dei Larici tanto che vorrei andarci anche io.
Buona lettura a tutti.
Lya

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