RECENSIONE "Big Love" di Jay Crownover edito Newton Compton Editori
Titolo: BIG LOVE
Autrice: Jay Crownover
Editore: New Compton Editori
Genere: New adult
Prezzo cartaceo: 10,20€
Prezzo ebook: 5,99€
Data pubblicazione: 24 agosto 2017
Pagine: 314
Serie: Welcome to The Point Vol. 2
Che differenza c’è tra un cattivo ragazzo e un ragazzo che fa il cattivo? Quando ti muovi in un mondo oscuro e corrotto, per dominare la situazione non devi mai mostrare di aver paura. Solo così potrai controllare strade e persone senza scrupoli. Race Hartman è sufficientemente coraggioso, intelligente e sbandato per diventare il capo di un posto come The Point. Dove ci saranno sempre cattivi e cose brutte da mettere in riga, ma in cui un uomo forte può ridurre i danni al minimo. Race ha un piano… riuscirà a impedire l’annientamento totale di quel luogo senza distruggere se stesso? Brysen Carter ha sempre visto Race per quello che è davvero: un ragazzo bello, dolce, ma troppo pericoloso. La tentazione di crogiolarsi nel suo bagliore dorato è forte, ma Brysen sa che finirebbe per scottarsi. Ha già tanti problemi, non ha certo bisogno di crearsene altri a causa di Race. Ma quando Brysen deve affrontare una minaccia che potrebbe essere la cosa più pericolosa che The Point abbia mai prodotto, è costretta a prendere una decisione: perché l’unica persona che potrebbe aiutarla a salvarsi è proprio l’uomo che lei non può permettersi di avere.
Una miscela esplosiva di pericolo e romanticismo
Ai primi posti delle classifiche
Bestseller del New York Times e di USA Today
Jay Crownover
vive in Colorado. Ama i tatuaggi e l’arte di modificare il corpo e cerca di fare in modo che la sua scrittura sia permeata da tutto ciò che vede. Le piace leggere, soprattutto storie che la coinvolgano e appassionino; naturalmente, se c’è un bad boy bello e tatuato è sempre meglio. La Newton Compton ha pubblicato la Tattoo Series (Oltre le regole, Oltre noi l’infinito, Oltre l’amore, Oltre i segreti, Oltre il destino e Oltre le leggi dell’attrazione). Big Love è il secondo di una nuova serie di cui è stato già pubblicato Bad Love.
Ben trovati di nuovo cari Lettori e Lettrici, oggi sono molto felice di parlarvi di Big Love di Jay Crownover edito Newton Compton Editori, insomma siete pronte a tornare a The Point?
Il secondo capitolo di questa serie è ovviamente dedicato a Mr Race Hartman, il giovane dio biondo che con la sua intelligenza e arguzia è riuscito a diventare amico di Bax!
Finalmente capiamo meglio i termini del loro incontro/scontro e come sia nata la loro amicizia:
La loro è un’amicizia profonda, un legame fraterno senza sangue in comune, una fiducia incondizionata data anche dai traffici dei quali si occupano.
Race è diverso da Bax, non solo il suo aspetto è impeccabile, bellissimo, sempre vestito con abiti costosi, lui proviene da The Hill:
Race
“Non ero semplicemente nato con la camicia, no, cazzo, ero nato con addosso uno stramaledetto guardaroba placcato in oro. Peccato che fin dall’inizio mi andasse stretto. Mi soffocava. I miei genitori erano ricchi. Disgustosamente, schifosamente, indecentemente ricchi. Avevano una vita lussuosa che non contemplava né miseria né sacrificio e se ne fregavano dei problemi di chi non era altrettanto benestante.”
Cosa ci faceva quindi a The Point? Assodato che il crimine paga, e paga tantissimo, non ne aveva alcuna necessità. Non fosse che il padre era peggio di un criminale, che dietro alla facciata di felice famigliola ricca fossero schiavi di svariate bugie! Decide quindi di schierarsi al fianco di Bax, e di costruire il suo futuro in una bettola sopra un garage a The Point.
È anche a causa di questa amicizia che Race incontra Brysen, una ragazza bellissima, bionda con due grandi occhi azzurri, amica di Dovie.
Fin da subito Race prova a entrare nelle grazie della giovane, non solo in quelle ovviamente, ma lei fa terra bruciata di quello che riguarda lui, lo tratta male e lo disprezza.
Race è un criminale, ormai a capo dell’impero di The Point, arguto matematico, riesce a essere un ottimo allibratore incassando da svariati prestiti e scommesse.
Brysen
“Non avevo certo bisogno di quel tipo di complicazioni che di sicuro uno come lui si portava dietro. Per tenere a bada sia Race che quegli infidi sentimenti, mi comportavo in modo orribile con lui… e intendo veramente orribile. Ero fredda, disinteressata e sgarbata, e qualche volta facevo davvero la stronza. Facevo finta che mi infastidisse, lo trattavo come se fosse un essere umano ignobile e disgustoso, e, quando la cosa non funzionava, lo ignoravo come se non valesse la pena sprecare nemmeno un secondo con lui.”
Era proprio questo il punto, certo Brysen non era cieca e vedeva il dio greco in tutto il suo splendore, lo vede eccome, ma lei ha un sacco di problemi.
Viene da The Hill, studiava, ma ultimamente sembra che la sua vita continui a riempirsi di caos, prima la famiglia, poi la scuola, il lavoro e ora strani messaggi che le arrivano.
Sarà proprio la paura di qualcosa di sconosciuto a portare finalmente i nostri due a conoscersi, lei ha bisogno di qualcuno che si occupi di lei, lui ha semplicemente bisogno di lei, lui la vuole.
Brysen
“ «Race…», lo chiamai e lui voltò appena le spalle imponenti. Non sapevo cos’altro dirgli, allora mi lanciò un sorriso gigantesco e io scossi la testa. «Questa cosa», indicò con un dito prima me poi lui, mentre apriva la portiera, «succederà. Forse non ora perché non è un bel periodo per te, forse nemmeno troppo in là nel tempo perché potrei non restare in giro così a lungo, ma a un certo punto, prima o poi, succederà. Tieniti pronta, Brysen».”
È inspiegabile il bisogno che lui ha di proteggerla e difenderla.
Race
“«Non sono una brava persona, ma so distinguere cosa è giusto da cosa è sbagliato. Non mi va che il male vinca sempre da queste parti. E sono anche stanco che il male ti mangi viva, quindi sono pronto a tutto, a tutto, per impedire che ti azzanni di nuovo»”
Anche per loro è innegabile che non ci sia nulla di più sbagliato di loro due insieme.
E attorno a loro il passato e The Point continuano a muoversi e a stare col fiato sul collo di entrambi.
Capitolo numero due della serie e anche qui un altro bel centro per Jay Crownover.
Stile semplice e alternazione dei Pov, ritorno a dirvi che anche qui il linguaggio e le scene possono essere scabrosi e osceni, ma ribadisco che sia la miglior scelta che potesse fare per rendere al meglio l’ambientazione.
Nonostante ovviamente ritroviamo anche Dovie e Bax, qui i protagonisti assoluti sono Brysen e Race, e devo dire che è stata brava a caratterizzarli e distanziarli dai precedenti.
Il personaggio di Race è davvero interessante, perché lui non è nato nella melma di The Point, ma ci si è tuffato con coscienza e lo ha fatto con intelligenza e astuzia. È un criminale, è innegabile, ma nel suo crimine esiste un piano di equilibrio distorto per migliorare la situazione di The Point.
Un aspetto che ho molto apprezzato e che non ho menzionato nella recensione del primo libro, sebbene fosse presente anche lì, è l’attenzione al rispetto delle donne, una delle leggi: "è che nessuno deve sentirsi autorizzato a maltrattare una donna, MAI!" Esiste una sorta di codice d’onore, secondo il quale chi non ottempera questa regola pagherà le sue conseguenze, ovviamente quasi mai secondo la legge ufficiale, ma secondo le loro!
Sono stata travolta anche qui dalle vicende, dal crimine, e dalla passione con la quale vivono, una volta entrate a The Point è difficile se non impossibile uscire dal tunnel prima dell’ultima parola!
Brysen
“C’era qualcosa di speciale nel modo in cui, senza sforzo, indossava entrambe le sue pelli: quella del giovane di sangue blu incredibilmente bello e quella, che sfoggiava più di frequente, del re della strada spietato e pronto a tutto. Due nature diverse che mi rapivano allo stesso modo.”
Buona Lettura
Autrice: Jay Crownover
Editore: New Compton Editori
Genere: New adult
Prezzo cartaceo: 10,20€
Prezzo ebook: 5,99€
Data pubblicazione: 24 agosto 2017
Pagine: 314
Serie: Welcome to The Point Vol. 2
Che differenza c’è tra un cattivo ragazzo e un ragazzo che fa il cattivo? Quando ti muovi in un mondo oscuro e corrotto, per dominare la situazione non devi mai mostrare di aver paura. Solo così potrai controllare strade e persone senza scrupoli. Race Hartman è sufficientemente coraggioso, intelligente e sbandato per diventare il capo di un posto come The Point. Dove ci saranno sempre cattivi e cose brutte da mettere in riga, ma in cui un uomo forte può ridurre i danni al minimo. Race ha un piano… riuscirà a impedire l’annientamento totale di quel luogo senza distruggere se stesso? Brysen Carter ha sempre visto Race per quello che è davvero: un ragazzo bello, dolce, ma troppo pericoloso. La tentazione di crogiolarsi nel suo bagliore dorato è forte, ma Brysen sa che finirebbe per scottarsi. Ha già tanti problemi, non ha certo bisogno di crearsene altri a causa di Race. Ma quando Brysen deve affrontare una minaccia che potrebbe essere la cosa più pericolosa che The Point abbia mai prodotto, è costretta a prendere una decisione: perché l’unica persona che potrebbe aiutarla a salvarsi è proprio l’uomo che lei non può permettersi di avere.
Una miscela esplosiva di pericolo e romanticismo
Ai primi posti delle classifiche
Bestseller del New York Times e di USA Today
Jay Crownover
vive in Colorado. Ama i tatuaggi e l’arte di modificare il corpo e cerca di fare in modo che la sua scrittura sia permeata da tutto ciò che vede. Le piace leggere, soprattutto storie che la coinvolgano e appassionino; naturalmente, se c’è un bad boy bello e tatuato è sempre meglio. La Newton Compton ha pubblicato la Tattoo Series (Oltre le regole, Oltre noi l’infinito, Oltre l’amore, Oltre i segreti, Oltre il destino e Oltre le leggi dell’attrazione). Big Love è il secondo di una nuova serie di cui è stato già pubblicato Bad Love.
Ben trovati di nuovo cari Lettori e Lettrici, oggi sono molto felice di parlarvi di Big Love di Jay Crownover edito Newton Compton Editori, insomma siete pronte a tornare a The Point?
Il secondo capitolo di questa serie è ovviamente dedicato a Mr Race Hartman, il giovane dio biondo che con la sua intelligenza e arguzia è riuscito a diventare amico di Bax!
Finalmente capiamo meglio i termini del loro incontro/scontro e come sia nata la loro amicizia:
La loro è un’amicizia profonda, un legame fraterno senza sangue in comune, una fiducia incondizionata data anche dai traffici dei quali si occupano.
Race è diverso da Bax, non solo il suo aspetto è impeccabile, bellissimo, sempre vestito con abiti costosi, lui proviene da The Hill:
Race
“Non ero semplicemente nato con la camicia, no, cazzo, ero nato con addosso uno stramaledetto guardaroba placcato in oro. Peccato che fin dall’inizio mi andasse stretto. Mi soffocava. I miei genitori erano ricchi. Disgustosamente, schifosamente, indecentemente ricchi. Avevano una vita lussuosa che non contemplava né miseria né sacrificio e se ne fregavano dei problemi di chi non era altrettanto benestante.”
Cosa ci faceva quindi a The Point? Assodato che il crimine paga, e paga tantissimo, non ne aveva alcuna necessità. Non fosse che il padre era peggio di un criminale, che dietro alla facciata di felice famigliola ricca fossero schiavi di svariate bugie! Decide quindi di schierarsi al fianco di Bax, e di costruire il suo futuro in una bettola sopra un garage a The Point.
È anche a causa di questa amicizia che Race incontra Brysen, una ragazza bellissima, bionda con due grandi occhi azzurri, amica di Dovie.
Fin da subito Race prova a entrare nelle grazie della giovane, non solo in quelle ovviamente, ma lei fa terra bruciata di quello che riguarda lui, lo tratta male e lo disprezza.
Race è un criminale, ormai a capo dell’impero di The Point, arguto matematico, riesce a essere un ottimo allibratore incassando da svariati prestiti e scommesse.
Brysen
“Non avevo certo bisogno di quel tipo di complicazioni che di sicuro uno come lui si portava dietro. Per tenere a bada sia Race che quegli infidi sentimenti, mi comportavo in modo orribile con lui… e intendo veramente orribile. Ero fredda, disinteressata e sgarbata, e qualche volta facevo davvero la stronza. Facevo finta che mi infastidisse, lo trattavo come se fosse un essere umano ignobile e disgustoso, e, quando la cosa non funzionava, lo ignoravo come se non valesse la pena sprecare nemmeno un secondo con lui.”
Era proprio questo il punto, certo Brysen non era cieca e vedeva il dio greco in tutto il suo splendore, lo vede eccome, ma lei ha un sacco di problemi.
Viene da The Hill, studiava, ma ultimamente sembra che la sua vita continui a riempirsi di caos, prima la famiglia, poi la scuola, il lavoro e ora strani messaggi che le arrivano.
Sarà proprio la paura di qualcosa di sconosciuto a portare finalmente i nostri due a conoscersi, lei ha bisogno di qualcuno che si occupi di lei, lui ha semplicemente bisogno di lei, lui la vuole.
Brysen
“ «Race…», lo chiamai e lui voltò appena le spalle imponenti. Non sapevo cos’altro dirgli, allora mi lanciò un sorriso gigantesco e io scossi la testa. «Questa cosa», indicò con un dito prima me poi lui, mentre apriva la portiera, «succederà. Forse non ora perché non è un bel periodo per te, forse nemmeno troppo in là nel tempo perché potrei non restare in giro così a lungo, ma a un certo punto, prima o poi, succederà. Tieniti pronta, Brysen».”
È inspiegabile il bisogno che lui ha di proteggerla e difenderla.
Race
“«Non sono una brava persona, ma so distinguere cosa è giusto da cosa è sbagliato. Non mi va che il male vinca sempre da queste parti. E sono anche stanco che il male ti mangi viva, quindi sono pronto a tutto, a tutto, per impedire che ti azzanni di nuovo»”
Anche per loro è innegabile che non ci sia nulla di più sbagliato di loro due insieme.
E attorno a loro il passato e The Point continuano a muoversi e a stare col fiato sul collo di entrambi.
Capitolo numero due della serie e anche qui un altro bel centro per Jay Crownover.
Stile semplice e alternazione dei Pov, ritorno a dirvi che anche qui il linguaggio e le scene possono essere scabrosi e osceni, ma ribadisco che sia la miglior scelta che potesse fare per rendere al meglio l’ambientazione.
Nonostante ovviamente ritroviamo anche Dovie e Bax, qui i protagonisti assoluti sono Brysen e Race, e devo dire che è stata brava a caratterizzarli e distanziarli dai precedenti.
Il personaggio di Race è davvero interessante, perché lui non è nato nella melma di The Point, ma ci si è tuffato con coscienza e lo ha fatto con intelligenza e astuzia. È un criminale, è innegabile, ma nel suo crimine esiste un piano di equilibrio distorto per migliorare la situazione di The Point.
Un aspetto che ho molto apprezzato e che non ho menzionato nella recensione del primo libro, sebbene fosse presente anche lì, è l’attenzione al rispetto delle donne, una delle leggi: "è che nessuno deve sentirsi autorizzato a maltrattare una donna, MAI!" Esiste una sorta di codice d’onore, secondo il quale chi non ottempera questa regola pagherà le sue conseguenze, ovviamente quasi mai secondo la legge ufficiale, ma secondo le loro!
Sono stata travolta anche qui dalle vicende, dal crimine, e dalla passione con la quale vivono, una volta entrate a The Point è difficile se non impossibile uscire dal tunnel prima dell’ultima parola!
Brysen
“C’era qualcosa di speciale nel modo in cui, senza sforzo, indossava entrambe le sue pelli: quella del giovane di sangue blu incredibilmente bello e quella, che sfoggiava più di frequente, del re della strada spietato e pronto a tutto. Due nature diverse che mi rapivano allo stesso modo.”
Buona Lettura
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