RECENSIONE "Le spose della notte" di Anonima Strega

Titolo: Le spose della notte
Autrice: Anonima Strega
Editore: Self Publishing
Genere: Dark Fantasy
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo:   1.99 €/   10.99€
Data pubblicazione:
Protagonisti: Dunia, Titania e Diamara
Pagine: 286




I potenti maghi che stanno cercando di sedurti possono dire il falso o il vero. Solo tu puoi scoprire chi ha ucciso le tue compagne di congrega.
Notte di Halloween. Dunia sta festeggiando in un locale con le compagne della Congrega, quando una consorella viene misteriosamente uccisa. L’amico Sabisto, appartenete al credo esoterico della Loggia, protegge le streghe con un rito di magia sessuale, e le aiuta a indagare non solo sulla morte della consorella, ma anche su quella di tutti i compagni trucidati quella stessa notte. I loro cammini s’intrecciano con quelli di tre membri dell’oscura Cabala: il seducente Elias, l’ex confratello Ramòn e il mezzelfo Fulke. I maghi forniscono tre diverse versioni dei fatti. Secondo Elias è la Loggia che le sta manipolando per i suoi scopi; ma per Ramòn, che si dichiara doppiogiochista per proteggerle, la colpa è proprio di Elias, che ha in mente un progetto assolutista per portare avanti un unico credo. E poi c’è Fulke, che afferma di appartenere ai servizi segreti magici. Dunia potrà fidarsi di quest’uomo tanto arcano e bizzarro?

ANONIMA STREGA si occupa da sempre di tematiche legate all’occulto. Preferendo tutto quanto concerne l’universo femminile neopagano, è di conseguenza al contempo molto romantica, anche se l’oggetto dei suoi desideri esce spesso dalle righe, così come i personaggi delle sue storie. Crede fermamente che gli elementi del creato siano guida e strumento, sia per le streghe, sia per i protagonisti di avventure d’amore paranormali, come quelli della trilogia “Le spose della notte” e dei romanzi “Spettabile Demone”, “Il Diavolo e la Strega”, “L’Alchimista Innominato” e “Legione magica” (in quest’ultimo ritroviamo alcuni personaggi sia di “Spettabile Demone” sia della trilogia). In una vita precedente ha già avuto a che fare con i libri, ma i vaghi ricordi sono perlopiù negativi, e per libertà di movimento si dichiara disinteressata a qualsiasi proposta editoriale. Il suo antro è situato in un luogo nascosto, custodito da una gatta nera d’angora e una coppia di anziani troll norvegesi. Da lì dispensa consigli magici attraverso anonimastrega.blogspot.it


Ciao ragazze,
pronte per essere catapultate dentro una nuova storia? Oggi vi parlo di Le spose della notte di Anonima Strega.
Come definirlo? Di sicuro è un fantasy con qualche nota oscura, ma che si tinge anche di giallo. C’è un assassinio, ci sono dei sospettati, c’è chi mente, chi dice la verità e chi deve capire "chi è, e che cosa".
Tutto inizia la notte di Halloween, una notte strana nella quale si può essere ciò che si vuole: Streghe, folletti, elfi, maghi. Dove la magia e il soprannaturale si uniscono fra leggende e miti. Ciò che non tutti sanno, e che gli umani ignorano, è che fra loro camminano realmente esseri di altra natura; Che nelle leggende si nasconde una verità antica e che quella notte per il mondo magico è una notte speciale.
Dunia, Tamara, Diamara e Titania sono quattro streghe che appartengono alla stessa Congrega, al di là di tutto, sono quattro amiche con caratteri ben distinti. Un quartetto bizzarro, ma affiatato dove le loro diversità sono anche i loro punti di forza. Costrette a nascondersi tra gli esseri umani, così come tutti gli esseri di altra natura, la notte di Halloween camminano per le strade senza celarsi, mostrando il loro aspetto, essendo loro stesse, anche se non fin in fondo. Quella stessa notte tutta cambia, il loro mondo misterioso viene stravolto. Tutto ciò che loro sapevano, ogni cosa come l'avevano sempre conosciuta, muta. Il dolore e la rabbia si impadronisce di loro. Una di loro viene uccisa. Questo drammatico evento dà il via a una serie di circostanze che portano le protagoniste, e anche noi lettori, a incamminarci in un terreno scivoloso dove tutti sembrano volerle aiutare e tutti volerle morte.  La paura cammina al loro fianco. Domande, tante domande sono l’unica cosa che hanno. La notte dell’omicidio la passano al quartier generale, protette da quelle mura, l’intera congrega si riunisce per cercare di trovare una soluzione, per capire e dare, soprattutto, il giusto addio a una di loro. Le tre amiche sconvolte dal dolore decidono di restare in quella casa sicura. La stanchezza prende il sopravvento e si addormentano. Tutte e tre entrano nel mondo onirico. Un sogno premonitore accompagna la loro notte, aggiungendo dolore ad altro dolore. In un mondo parallelo vedono e vivono il medesimo evento traumatico e devastante, a distinguere i tre sogni un particolare. Tre uomini, con le loro tre frasi e il loro tre gesti.  Ramòn, un ex confratello legato a Titania, Elias un potente mago della Cabala va a trovare Diamara e Fulke un elfo legato a Dunia. Tre esseri magici appartenenti alla Loggia che nel sogno cercano di metterle in guardia, di dare loro degli avvertimenti. L’unico sostegno che hanno le tre streghe è Sabisto, un mago della Loggia che le protegge grazie a un rito magico e le guida alla scoperta della verità.

Se la Congrega era l'istinto e la divinazione, la Loggia era difesa e protezione, 
l'azione e l'attacco erano pane per la Cabala."

Niente è certo in questo libro. I buoni sono davvero buoni e i cattivi sono davvero cattivi? L’unica cosa di cui si è sicuri è che una confraternita cerca il dominio sulle altre e per farlo è disposta a tutto. Anche uccidere. Dunia, Titania e Diamara dovranno muoversi fra vari intrecci e capire chi mente. Tutti sembrano sinceri, tutti sembrano volerle aiutare, ma chi mente, chi dice il vero?

La Silfide soffiò un lamento simile al suono di un flauto e abbassò le spalle 
sempre senza guardarle negli occhi. «Non fidatevi. Non tutti dicono il vero.»"

Questa è la parte gialla del libro, dove Anonima Strega è stata molto brava a farci intendere senza mai svelarci del tutto circostanze e avvenimenti, portando il lettore a voler sapere e scoprire, a indagare insieme alle tre protagoniste. Ha dato ai tre indiziati caratteri ben distinti e forti, con storie e motivazioni che ci portano ad addentrarci ancora di più in un mistero dove la fiducia nel prossimo può fare la differenza. Ma solo uno di loro dice il vero, gli altri mentono. Chi fra loro mente, a chi dovranno dare la loro fiducia?

"Chi? Avrebbero potuto fidarsi dei suggerimenti di tutti gli spiriti? Li avevano
interpretati bene? La magia di Sabisto avrebbe funzionato? Sarebbero riuscite
a sconfiggere i nemici entro il solstizio d'inverno?"

Questo libro ha qualcosa di particolare. È il primo del genere che leggo e a essere sincera ho faticato un po’ a entrare nel meccanismo e nelle varie dinamiche. La scrittrice parte con il racconto, catapultandoci fin dalle prime righe in un mondo parallelo, usando una terminologia e facendo riferimenti a situazioni e ad argomenti per me del tutto sconosciuti, questo mi ha frenato nella lettura. Avrei personalmente gradito un’introduzione che mi portasse più gradualmente dentro un mondo così particolare e complesso, dove esistono lessici particolari e dinamiche complesse. In tutta onestà diciamo che è stato il mio battesimo di fuoco in un genere per me del tutto sconosciuto, e come tale l’ho vissuto. Non sono riuscita molto a emozionarmi, a vivere la magia, a sentirmi trasportata nel loro mondo, a fare mie le loro sensazioni e le loro paure. Sono rimasta al di fuori del racconto invece di venirne rapita. Ma devo anche ammettere che ha stimolato la mia curiosità a proseguire e ad approfondire la conoscenza di questo genere e, personalmente, non credo che sia una cosa di poco conto. Di sicuro devo fare i complimenti ad Anonima Strega per il tipo di scrittura, è scorrevole con una sottile ironia nei dialoghi che mi ha fatto sorridere rendendo le protagoniste più umane e meno streghe. Come avrete notato ho inserito dei brevi estratti, la motivazione è semplice: Essendo un giallo, almeno per me, e forse è stato questo l’errore che ho commesso nella lettura, vederlo come un giallo e non come un fantasy,  ho avuto il timore di sbagliare frase, di darvi qualcosa che avrebbe potuto togliervi il mistero che nascondono queste pagine, per questo ho preferito evitare.    
Spero di essere riuscita ad incuriosirvi, di avervi comunque trasmesso la voglia di scoprire questa storia, questo mistero. Come sempre leggete e ditemi la vostra.
Vi aspetto, alla prossima.
Baci




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