RECENSIONE "Le Fragilità Del Cuore" di Susan Elizabeth Phillips

Titolo: Le fragilità del cuore
Autore: Susan Elizabeth Phillips
Editore: Leggereditore
Collana: Narrativa, contemporary romance
Data di Pubblicazione: 16 novembre, ebook -
30 novembre, cartaceo
Formato: cartaceo - ebook
Prezzo: 16€ - 4,99€
Pagine: 384

Lui è uno scrittore solitario la cui macabra immaginazione crea agghiaccianti romanzi horror. Lei è un'attrice con poca fortuna ridotta a mettere in scena spettacoli di burattini per bambini. Lui conosce una dozzina di modi per uccidere a mani nude. Lei ne conosce altrettanti per uccidere con le risate. Ma adesso che sono intrappolati insieme su un'isola innevata al largo della costa del Maine, lei non sta ridendo, perché quando era un'adolescente lui l'ha tradita. Quell'uomo sarà ancora temibile come lei ricorda o sarà cambiato?

Susan Elizabeth Phillips è una delle maestre della narrativa femminile internazionale, l’unica ad aver vinto ben cinque volte il prestigioso rita Award. I suoi romanzi si sono posizionati ai vertici delle classifiche americane e hanno raggiunto i primi posti anche nel Regno Unito e in Germania. Il suo successo è legato alla capacità di cogliere con estrema delicatezza e con un tocco d’ironia le sfumature dell’animo femminile, dando vita a scene di grande sensualità e intensità. Di questa autrice, Leggereditore ha già pubblicato i romanzi Odio quindi amo, Volare fino alle stelle, Le promesse di una vita, Una scelta impossibile, La grande fuga, La prima stella della notte e Cosa ho fatto per amore, e la serie completa Chicago Stars, composta dai romanzi Il gioco della seduzione, Heaven, Texas. Un posto nel tuo cuore, E se fosse lui quello giusto?, Un piccolo sogno, Il lago dei desideri, Lady Cupido e Seduttore dalla nascita.


Buongiorno Lettori, ho passato gli ultimi giorni immersa tra le pagine dell'ultimo libro di Susan Elisabeth Phillips e se ancora non conoscete questa autrice vorrei suggerirvi di farlo al più presto, perché la sua bravura mi meraviglia sempre di più.
Leggere questo libro è stato come sentirsi realmente protagonisti. È stato come approdare fisicamente sull'isola di Peregrine Island. Dove il tempo sembra essersi fermato. Il molo con le sue barche e i suoi pescherecci, che danno sostentamento agli abitanti della isola, i boschi all'interno dell'isola che circondano i cottage e le case del paesello, le colline rocciose e verdeggianti e la vita della comunità. Sulla collina più alta, in tutta la sua maestosa imponenza, troneggia Villa Harp. Il luogo dove Annie ha trascorso la sua infanzia, che gli ha donato ricordi piacevoli e altri meno belli. Le sue giornate trascorrevano con i gemelli Harp, Theo e Regan, e Jaycie la migliore amica di quest'ultima. Tutto cambia quando sua madre Mariah si separa dal padre di Theo e Regan, il suo estro e spirito libero non era fatto per villa Harp, ma nonostante tutto lei amava quell'isola, si sentiva parte di essa, perciò nonostante il divorzio decide di rimanere lì, al Moonraker Cottage, che riesce a estrapolare dal divorzio con Elliot Harp alla sola condizione che per due mesi l'anno non potrà mai lasciare l'isola o perderà la proprietà dell Cottage. E questa è tutt'ora la condizione alla quale si troverà legata Annie alla morte della madre per poter entrarne in possesso.

"È nel Cottage. Avrai... avrai soldi a sufficienza..." Mariah aveva pronunciato quelle parole poche ore prima della sua morte, in un momento di dubbia lucidità. 

È per questo motivo che rimetteva piede sull'isola a 11 anni di distanza dal suo ventiduesimo compleanno, giorno in cui aveva lasciato quella terra, che a differenza di sua madre odiava da sempre. Annie si era occupata di sua madre negli ultimi 6 mesi della sua vita. Nonostante i loro rapporti non fossero idilliaci, aveva fatto il possibile per prendersi cura di lei e colmare il vuoto di quegli anni, e fu proprio durante le sue ultime ore di vita che quest'ultima dichiara a Annie che proprio nel suo Cottage troverà la sua eredità... Eredità di cui Annie non ha la minima idea di cosa si tratti.
Quel luogo era stato un covo di artisti, musicisti, pittori famosi e non, e artisti vari, che alloggiavano e sostavano temporaneamente lì per far visita a Mariah, donando anche ricchezze e portando del turismo su Peregrine Island. Ma ora non è più così, come se Mariah si fosse portata via tutta la sua vitalità e stravaganza, lasciando l'isola un luogo sempre più isolato, dove i giovani si trasferiscono sulla terra ferma in cerca di fortuna e un futuro migliore. Solo gli anziani del paese e pochi ragazzi della sua età, ancora affezionati a quell'isola, sono restii a lasciare quel luogo, di una bellezza strabiliante in estate ma che diventa un luogo completamente isolato nel periodo invernale, a causa dell'impossibilità di spostarsi quando il mare è in burrasca. E guarda caso Annie è capitata proprio in quel periodo. Quando la neve ricopre e rende inagibili le strade del posto e sarà obbligata a rimanere confinata in quel luogo per almeno due mesi.

"Il cottage sarebbe stato di Mariah finché lei lo avesse occupato per sessanta giorni consecutivi ogni anno. Altrimenti, sarebbe tornato alla famiglia Harp. Niente sgarri. Niente seconde possibilità. Se Mariah se ne fosse andata prima dello scadere dei sessanta giorni, non avrebbe potuto tornare e cominciare da capo. Mariah era una creatura di città ed Elliott credeva di aver avuto la meglio. Purtroppo per Elliott, l'accordo andava benissimo per Mariah. Lei adorava l'isola."

Ma Annie non è completamente sola, a farle compagnia ci sono i suoi inseparabili amici: Dilly (la ragionevole), Peter (il principe dei sogni), Scamp (l'artista stravagante), Crampet (l'alter ego di Annie) e Leo (il cattivo della situazione...) i suoi inseparabili pupazzi! Già, perché Annie è un eccezionale ventriloqua e loro sono così reali nella vita di Annie, che si ritrova persino a sentirli parlare nella propria mente. Al suo arrivo Annie trova il Cottage inagibile, senza corrente e senza acqua, trovandosi costretta a incamminarsi verso Villa Harp per chiedere spiegazioni. Quel posto ora è ancora più sinistro di allora, l'aspetto colorato ed estroso che aveva grazie a Mariah ora è lugubre e sinistro grazie al gusto singolare della nuova moglie di Elliott Harp. Ciò che non si sarebbe mai aspettata fu di trovare lì l'ultima persona che desiderava incontrare, Theo Harp, il suo strano amico d'infanzia, colui che una volta aveva persino tentato di ucciderla, il suo peggiore incubo, che ora nonostante gli anni trascorsi, riusciva a fargli ancora quello strano effetto se non anche peggio.

"La bellezza fredda e virile di Harp si sposava alla perfezione con l'aspetto gotico dell'ambiente circostante. Era alto, slanciato ed elegantemente dissoluto. Il foulard bianco enfatizzava la carnagione scura ereditata dalla madre andalusa, e l'adolescente gracile che era stato un tempo era solo un lontano ricordo. Eppure aveva ancora quell'atteggiamento di superiorità di chi possiede un generoso fondo fiduciario. Guardò Annie con freddezza. «Cosa vuoi?»"

Un alone di mistero circondava Theo Harp, l'Heatcliff solitario che viveva sulla collina, rinchiuso nella sua torre, distaccato da tutto e da tutti. Non amava essere circondato da persone, non amava rivolgere la parola a qualcuno, non amava essere disturbato. Harp oltre che scontroso agli occhi di Annie era anche uno psicopatico, visto anche il genere horror che amava scrivere, rendendolo ancora più inquietante, aveva anche un "passato ingombrante", che nessuno, lui per primo, potevano ignorare.

"Come era possibile che qualcuno cosi bello fosse tanto crudele? La schiena possente, le spalle larghe e muscolose, il modo in cui si stagliava contro il cielo. Era tutto cosi strano. Non sembrava un mortale, ma parte del paesaggio: una creatura primitiva che non aveva bisogno di semplici comodità umane come calore, cibo... amore." 

Alcuni fatti strani nei confronti di Annie la portano a capire che forse, nonostante la gentilezza mostrata dai paesani, lei non sia così ben accetta come pensava. I suoi sospetti naturalmente ricadono su Harp, l'unico che l'abbia sempre odiata senza nessun motivo apparente, a parte per la sua follia, ma forse qualcosa non è proprio come sembra... Chi non la vuole sull'isola? Qualcuno forse è al corrente dell'eredità nascosta nel Cottage? Chi vuole appropriarsi di ciò che le appartiene? O magari c'è qualcos'altro sotto di cui lei non ne è ancora a conoscenza?
Tra vecchi ricordi, amicizie dimenticate, nuove conoscenze, bimbe con un grosso segreto, custodito talmente bene da non voler più parlare, voci e avvenimenti sinistri, scritte comparse dal nulla, segreti svelati... e tanto altro. Questo libro vi farà vivere una storia intensa. Dimenticate il bello e dannato, plurimiliardario e la solita ragazzina ingenua da conquistare... Qui troverete tanti personaggi, storie che si intrecciano, misteri, sentimenti, toste eroine e pupazzi indisciplinati, risate e dolore... Vivrete tante di quelle emozioni che sarà per voi impossibile dimenticare questo libro. Perché le "Fragilità del cuore" sarà un libro che vi entrerà dentro e quando girerete l'ultima pagina vi lascerà con un sorriso sulle labbra e il cuore ricco per una nuova storia vissuta e che sono certa amerete.
Per me questo libro ottiene assolutamente 5 libri! E nonostante qualche piccolo errore di editing, la scrittura è fluida, lo stile unico e  la storia vale assolutamente ogni singola stellina. 
Buona lettura!




Commenti

Post popolari in questo blog

REVIEW TOUR - RECENSIONE "Jaded" di Robin C.

RECENSIONE "Deviant" di Ellie B. Luin

RECENSIONE - Il narratore di storie, di Rita Nardi