RECENSIONE IN ANTEPRIMA - "Homo Curvus" di Roberto Morgese
Titolo: Homo Curvus
Autore: Roberto Morgese
Illustratore: Elia Morgese
Editore: Edizioni Epoké-
La Torretta
Genere: narrativa per
bambini e ragazzi (dai 7 anni)
Formato: cartaceo (ebook
in uscita)
Prezzo: 12 €
Data
pubblicazione:
Protagonisti: Homo Curvus e
il suo branco.
Pagine: 116
Il
paleaontropologo di fama internazionale Nunzio De Bufala ci racconta la sua
ultima sconvolgente scoperta: l’intera umanità vivente non discende solamente
dai primissimi Homo Sapiens, come tutti pensiamo, ma anche dall’Homo Curvus! De
Bufala ci racconta i risultati delle sue ricerche: da buon scienziato, ha
ricostruito la vita di un individuo della specie Curvus e del suo branco. Con
questo libro ci consegna il frutto dei suoi studi, dai quali risulta che il
Curvus avesse una gran voglia di conoscere il mondo, di rispettarlo. Era
pacifico e disponibile a collaborare; manifestava sensibilità e generosità;
riusciva a vedere il lato migliore anche nelle situazioni più difficili. Era
prudente, ma coraggioso; saggio, ma ottimista. Insomma… proprio un bel tipo da
scoprire!
Roberto
Morgese: vive e lavora in provincia di Milano. E’ un insegnante di scuola
primaria e formatore di giovani maestri. Ha pubblicato con diversi editori
libri di narrativa per bambini e ragazzi, mettendo al centro dei propri
racconti l’arte, l’ambiente e i diritti civili. Ha vinto il premio “Battello a
Vapore 2017” (16ͣ edizione) nella categoria “Miglior Autore”.
Elia Morgese:
figlio dell’autore, vive in famiglia (per ora, aggiunge lui) e studia
psicologia. Nel tempo libero viaggia, cucina e disegna. Homo Curvus è il suo
primo lavoro come illustratore.
Buongiorno
lettori grandi e piccini,
oggi
vorrei parlarvi di “Homo Curvus”, un libro di narrativa per bambini e ragazzi,
scritto da Roberto Morgese in collaborazione con il figlio, Elia Morgese, che
ha curato le illustrazioni, e edito da Edizioni Epoké- La Torretta.
A
guidare il lettore con le sue descrizioni sarà il famoso paleoantropologo
Nunzio De Bufala, “un nome una garanzia”, che ci porterà a conoscenza dell’Homo
Curvus. Si, perché, dopo approfondite ricerche , ha scoperto che l’uomo moderno
non discende solo dai Sapiens, o dai Neanderthal, ma anche dall’Homo Curvus…
Dalle mie ricerche, infatti, risulta che il Curvus avesse una gran
voglia di conoscere il mondo, di rispettarlo. Era pacifico e disponibile a
collaborare; manifestava sensibilità e generosità; …era prudente, ma
coraggioso; saggio, ma ottimista. Insomma…proprio un bel tipo!
Il
racconto, ambientato in un’epoca in cui i nostri antenati non avevano ancora
fatto molte scoperte, nemmeno il linguaggio per comunicare, e per farlo
utilizzavano per lo più suoni, versi, onomatopee e
espressioni facciali, la difficoltà maggiore rimane comunicare i propri
pensieri agli altri. Quindi quello che ci arriva sono le idee del Curvus e i
suoi ragionamenti. Infatti il Curvus in questione inizia a ragionare su ciò che
gli sta intorno ed è da questo che si ingrana l’evoluzione, il cambiamento.
Il
nostro Homo Curvus, HC, diventerà un modello per gli altri, proprio per la sua
intraprendenza.
Iniziano
un viaggio per cercare un posto in cui poter vivere e la prima scoperta sono
altre impronte, diverse da quelle del suo branco, quindi la scoperta che esista
qualcun altro. Gli Erectus, che, inizialmente, non sono molto amichevoli. Ma HC
trova un modo per poter convivere insieme, creando i confini, che possono,
però, essere superati, se si vuole, perché è bello stare insieme.
E
da qui è un’escalation di scoperte e novità per i nostri antenati: le armi per
difendersi, il fuoco, la cottura dei cibi. Tutto arriva quasi per caso, ma HC
si ingegna per approfittare di queste situazioni a vantaggio del branco.
Però
iniziano a sentirsi limitati, iniziano a fare tutti ragionamenti nella propria
testa, chi più, chi meno, e nasce il
bisogno di esprimere agli altri le proprie opinioni e di confrontarsi. Così dai
primi suoni, alle onomatopee, come arriveranno al linguaggio i nostri Curvus?
Bello
mondo. Mondo cambia.
Cambio
io. Cambia lui.
Tanta
vita. Mondo continua.
Considerazioni:
un’idea
davvero geniale scrivere questo libro. Io credo che esista un modo di fare
scuola differente, una scuola non sempre legata al passato, agli schemi
preimpostati, e questo libro ne può davvero essere l’esempio. Una lettura
semplice e lineare, scorrevole e mai pesante, accattivante, che non annoia il
lettore, proprio per lo stile simpatico e le illustrazioni.
Il
personaggio principale, il nostro Homo Curvus, è da prendere da esempio anche
dagli uomini moderni, un uomo che ha voglia di conoscenza, di collaborazione,
di solidarietà…un bel tipo!
Consiglio
questo libro ai bambini per un primo approccio alla storia delle nostre
origini, ma lo indico soprattutto agli insegnanti, che possono utilizzarlo per
sviluppare percorsi, ricerche e lavori di gruppo con le loro classi.
Buona
lettura!
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